Ucraina: on the road
Stiamo rientrando in Italia dopo essere stati nuovamente in Ucraina. Rispetto alla volta scorsa la situazione è più pesante. Però comincia ad esserci un significativo flusso di profughi che rientra nelle zone abbandonate dai russi. Speriamo non debbano fuggire una seconda volta. Poi ci sono quelli che cercano di scappare dalle zone sotto attacco. Ma è difficile: le strade vengono bombardate sistematicamente. Dal confine polacco il flusso tra chi fugge e chi ritorna è bilanciato.
Siamo alla guida di un convoglio di otto persone. Dopo aver portato aiuti, ieri abbiamo aiutato delle famiglie a ritornare a Leopoli. Poi abbiamo preso a bordo 9 persone in fuga dal Donbas. I loro racconti sono terribili. Hanno perso tutto. Hanno vissuto le ultime settimane in rifugi sotterranei. I bambini si spaventano ogni volto che sentono passare in aereo. Chissà quando finirà e che ferite si porteranno dentro per tutta la vita. Li portiamo in Italia da parenti, amici o semplici conoscenti. Speriamo di averli presto a bordo per ricondurli a casa.
Luciano
Gente che fa la differenza, grazie!