missione luglio 2024, report dei nostri volontari

Per alcuni di noi Archer’s Post è stata la prima esperienza di volontariato in Africa, ma per tutti è stato un viaggio unico e indimenticabile che ci ha unito come gruppo e insegnato molto.

Abbiamo avuto la possibilità e la fortuna di conoscere popoli e culture nascosti ma anche ragazzi e ragazze colmi di sogni pari ai nostri.
Durante la missione abbiamo visitato quattro scuole diverse ognuna delle quali ci ha lasciato qualcosa.
La scuola femminile di Uaso rappresenta un ottimo esempio per le altre scuole della zona, l’aspetto che ci ha colpiti di più è stata sicuramente la grinta della Preside Julia, che riesce a trasmettere alle sue studentesse ideali come l’emancipazione e l’importanza dell’istruzione.
La comunità di Kiltamany, compresa la scuola, ci ha trasmesso invece l’idea di un ambiente arretrato ma con molta speranza di crescita, siamo fiduciosi in un miglioramento a seguito del primo grande passo già effettuato, ovvero la costruzione del pozzo.
Dell’istituto di Lorubae ci ha sorpreso molto l’intraprendenza del Preside e dei ragazzi molto volenterosi nello scoprire continuamente la realtà che gli circonda.

È stato per noi un momento rilevante la condivisione della nostra cultura con alcuni degli studenti che si sono dimostrati molto curiosi e partecipativi.
Girgir, infine, è sicuramente la scuola a cui siamo più affezionati; complice il fatto che è stata quella nella quale abbiamo trascorso più tempo, abbiamo stretto legami con persone con età e storie di vita diverse. siamo riusciti a contribuire allo sviluppo della scuola nel corso della nostra permanenza piantando 36 alberi di Nim per garantire ombra nel courtyard della nursery, lavoro al quale abbiamo dedicato molto tempo, energie e passione.

Nel complesso siamo grati di aver potuto prendere parte a questa iniziativa e di averla potuta arricchire con le nostre conoscenze e di esserci a nostra volta arricchiti giorno per giorno.

Letizia, Chiara, Francesca, Alessandro, Filippo.